Conto aziendale e conto personale
Il conto aziendale o conto dedicato viene utilizzato esclusivamente per le operazioni della propria attività quali:
- Versamenti dei contanti e degli assegni relativi a fatture e/o corrispettivi;
- Bonifici ricevute per incasso fatture;
- Pagamenti a fornitori con assegni o bonifici;
- Pagamento imposte;
Non è obbligatorio ma fondamentale per tenere distinte tutte le operazioni che riguardano versamenti e spese strettamente personali.
Il conto personale deve essere utilizzato solo per operazioni di versamento e di pagamento estranee alla propria attività, come ad esempio:
- Bonifico fatto dal conto aziendale al conto personale con la causale “prelevamento in conto utili”
- Spese scolastiche e universitarie per i figli
- Pagamento utenze domestiche
- Canoni di locazione e spese condominiali
Perchè fare un bonifico con la causale “prelevamento in conto utili”?
Bisogna evitare di fare i prelevamenti in conto utili in contanti dall’azienda per poi fare il versamento nel conto personale. Perché se ci fosse un accertamento, diventerebbe difficile dimostrare che il denaro contanti versato proviene dalla propria attività. La presunzione del fisco, in questo caso, è quella di imponibile non dichiarato, salvo prova contraria, con onere della prova a carico del contribuente.
Perchè tenere due conti correnti?
Questo accorgimento potrebbe limitare il controllo da parte dell’Agenzia delle Entrate alle sole operazioni del conto aziendale, evitando di entrare nel merito delle spese personali sostenute.
Tengo a precisare che non si sta parlando di nascondere qualcosa al fisco ma di evitare di dare una serie di spiegazioni relative a operazioni trasparenti, di diversi anni addietro, di cui difficilmente ci si ricorda.
Allora il conto personale non potrà essere accertato?
Chiaramente, se ci sono dei motivi particolari, l’azione di accertamento potrebbe essere estesa al conto personale.
In ogni caso l’agenzia delle Entrate avrà sempre la possibilità di sapere tutti i conti intestati a un soggetto, perché esiste “l’anagrafe unica dei conti correnti” di tutti i contribuenti.